“Rodimento de culo in profondo stato de avanzamento. Me dirigo sulla Nettunense direzione TotalErg; c’è una mora che so’ 2 anni che la vedo e 2 anni che me prometto che la purgo. E’ la serata giusta.
Ma la serata giusta nun è, perché nun c’è. Sto a fà inversione pe tornà a casa. Co più rodimento de culo de prima.
No, oggi no.
Oggi sboro. Sboro rabbia, cattiveria, fastidio e disagio.
Cambio direzione della freccia e arrivo alla prima rotonda e oltre a intravedere, da lontano, un gibbone che pare n’incrocio tra Booker T e Sandra Milo quanno piagne Ciro, passando avevo visto ‘na mezza biondina dall’altro lato della strada. Ronda, inversione e torno indietro. C’è.
Spara 30 bocca fica, je faccio l’occhi dolci, famo 20, sale. Me dice nun c’ha er resto, capirai, come si nun lo sapevo già da solo…
Mentre co la macchina me porta ad appizzasse, simpatico er siparietto de lei incazzata cogli indiani che incrociamo a piedi “questi vengono da me, me vengono a rompe er cazo, che vono scopà… ma nun je poso da confideza sinò poi si abituano sempre che vono scopà gratis”.
Ridacchio e faccio finta d’avè capito. E’ bello quer sano razzismo tra frange notoriamente vessate dar razzismo; me riconcilia coll’amor de patria.
Ce mette più a preparasse che a famme schizzà. Promemoria pe’ le prossime volte: contrattare solo bocca e aggiungere denaro in corso d’opera. Le negre insegnano.
Se salutamo e me conferma che sta sempre lì. Bono a sapesse. Incrociamo l’indiani che nel frattempo se ne so’ ritornati verso casa.
Comunque recensione positiva pe’ Diana, Nettunense prima della rotonda, bionda, simpatica, socievole, e co’ la mano te sfiora le palle. Poi appena me la riesco pure a scopà, saprò esse più dettagliato.
Er rodimento de culo nun m’è passato ancora der tutto, ma adesso me ne frega er giusto.
Anali saluti. Zò.”
Precociatece: