I Signori della Togliatti: er King Della Savana (prima parte)

Quest’oggi grande ospite su Radio Togliatti una istituzione di Spotted Togliatti: il King della Savana, fresco fresco di una novità comunicata sul gruppo telegram ma procediamo con calma e partiamo con la prima domanda: a che età sei andato per la prima volta a mignotte, come è cominciato tutto?
Beh… la passione c’è sempre stata, da bambini le andavamo a prendere in giro e cercare di farci uscire qualche tetta, quando finivamo c’avevamo materiale per segacce tre giorni de fila.
La prima vera e propria, non ricordo l’età ma cazzo se me ricordo come è andata!

E a sto punto dicci come andò
6000 vasche, avevo puntato lei perché era la più nascosta, na iubi che da lontano era pure caruccia, cuore in gola, arrivai li, aspettando il momento propizio, credo che avrò lasciato tre quarti de rote e 20€ de benzina prima de caricammela.
La feci salire senza neanche contrattare, mi portò in un vicolo li dietro e stavo tipo co un cazzo versione Bullock in mezzo al volante, er cuore non rallentava, strinsi i denti, inutilmente, per cercare di portare a casa una discreta prestazione, roba che me so sborato pure er cerume al quarto sali e scendi de pompa.
Poi co sta stronza me ce pararono le guardie un paio di volte dopo, nel preciso momento che stavo a sbora, ho visto i lampeggianti mentre stavo a veni, de sborate tristi ce ne ho avute, questa però fu na bella presa a male.
Pessima mestierante comunque.

Dopo la tua prima volta con le mignotte , capisti subito che saresti diventato un mignottaro ? ci tornasti subito o facesti passare un po’ di tempo?
Forse una settimana, ma la rotella mentale stava sempre lì

Cosa significa per te l’ “essere mignottaro”
Eh… Vuol dire tante cose, la più importante, credo, è quella di non essere schiavi di nessuna morale inerente ad un argomento delicato come la prostituzione, fare a testa alta una cosa che sotto sotto abbiamo fatto, facciamo o faremo tutti.
Noi a differenza loro, però, non ci vergognamo a stringerci sotto l’ideale della prostituzione.

Il tuo pseudonimo è king della Savana. Perché? Da dove deriva?
Bèh… Prima non era quello, poi però venni tanato al volo da un tizio mentre raccontavo sul gruppo de una, che era la sua ragazza, anche se a detta de lei s’erano lasciati e quindi me so ritrovato a cerca un nuovo pseudonimo al volo, stavo con la mia immancabile vestaglia leopardata, sul divano, sotto il mio pile zebrato e il nome è venuto da se.

Strada, indoor o entrambe? E perché?
Strada, ma tutta la vita, indoor non mi piace assolutamente, sia per il rapporto qualità prezzo, sia perché è na cosa macchinosa, non sai mai veramente quale potenziale mostro te po aprì la porta.
Per strada vedi, giri, c’è quel brivido (na volta), la possibilità di farlo in camporella, secondo me na pecorina sotto le stelle dietro na fratta a una dentro al letto non dovrebbero manco esse messe a paragone… sarò romantico, ma a me l’alicetta marinata in camporella me fa veni in mente tanti ricordi.
E poi non ce scordamo che la strada regala sempre grandi emozioni, quando hai 5€ in tasca qualche scaja la rimedi sempre.

Puoi dirci la cifra più bassa e la cifra più alta in assoluto che hai pagato per scopare?
La più bassa è stata addirittura 0€ stavo sulla salaria e dovevo portare a casa una mestierante, se buttamo in macchina e contratta comunque per 20€ un b/f però stranamente me dice che non era un problema se avessi pagato dopo, vabbè… Fatto sta che quando abbiamo finito lei continuava a parlare, nel mentre chiacchierava la chiama un amica e le dice che la passa a prendere lei, quindi manco l’ho riaccompagnata a casa. Bomba.
La più alta non so… generalmente sto ubriaco, a botta singola credo o 180€ per un ora e mezza in un bordello.

Volume 2Ti è mai capitato di andarci più di una volta al giorno?
Ma si, ovviamente, se il portafoglio regge, er cazzo non se tira indietro

Nei tuoi racconti emerge quasi sempre come protagonista o come semplice citazione: lucedeimieocchi. Cosa ha più delle altre ? Da quanto la conosci, parlaci di lei
Eh… Lucedeimieiocchi è n’emozione, che devo di? Alta, bella, du bombe enormi, sempre capace di metterti a tuo agio, gentile, cortese e tutto ciò che puoi cercare in una mestierante.
Lei c’ha una professionalità che il 90% de quelle acide che se beccano spesso in giro se la sognano.
Ovviamente lo fa per soldi, ma comunque ce mette passione, dedizione e na cifra de cura nel cliente.
Poi per qualche strano motivo mi ha preso a cuore, cosa potrei chiedere di più?

Scrocchiazeppi invece, grande compagno di scorribande. Da quanto vi conoscete? Cosa è per te?
Er poro scrocchia è un fratellino de disgrazie, lo conosco da un anno più o meno, però vivendo insieme e nei tempi bui, ritrovasse a fa collette per un piatto de pasta da dividere in due c’ha unito molto.
Je se vole bene, poi purtroppo, come grande difetto oltre a esse eccessivamente orgoglioso è eccessivamente generoso, che se trasforma poi inevitabilmente a esse sfruttato da tutti e la entro io a metteme in mezzo.
Siamo i fratelli che non abbiamo mai avuto.

Ti va di raccontare di quella volta con la maitresse a 20€ che hai accennato in un tuo racconto?
Ahahahah, praticamente una volta finito di usufruire dei servizi del bordello, chiesi di chiamarmi un taxi, lei si offrì di accompagnarmi a casa.
Io avevo travisato come gesto de gentilezza, invece arrivati sotto casa me chiede 10€ per il passaggio, dopo na contrattazione abbasso a 5€, manco a dirlo avevo 10€ e lei accidentalmente non aveva il resto, allora decisi che il mio resto era na pippa, in macchina sua, sotto casa mia.

Hai un rimpianto? che ne so, una mignotta che non hai più trovato. Se ce l’avessi qui davanti a te o se ti stesse ascoltando ora su radio Spotted Togliatti , cosa le diresti?
Una che non so riuscito mai a timbra, lavorava sulla Nomentana, credo sia anche stata una delle poche nella storia di quella via, tipo 4/5 anni fa, niente de che, sia chiaro, però la vedevo ogni giorno quando andavo a lavorare, ma non ho mai avuto 10 minuti per fermarmi

Se un giorno in Italia venisse approvata una legge che legalizzasse la prostituzione, cosa cambierebbe per te?
Che invece di andare in strada, la maggior parte delle volte andrei per bordelli

Ti capita mai di pensare al tuo mondo immaginario ideale? Come e dove vorresti le prostitute? Io per esempio me le immagino nelle sale d’ attesa dei dentisti o in fila alla posta per rendere più piacevole l’attesa…
Ma si, in ogni dove, na pompa è bene accetta pure a un funerale

[continua]

Savanatece:

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